La ragazza di Charlotte Street (Charlotte Street), Danny Wallace.

Dopo mesi di inattività forzata a causa dell’università e del conservatorio, entrambi tornati a pieno regime, “Recensioni di un clown” torna di nuovo (e finalmente!) a parlarvi dell’ultimo libro letto: “La ragazza di Charlotte Street” dello scrittore inglese Danny Wallace.

Wallace, già sceneggiatore di film come “Yes, Man” (ad essere proprio pignoli, egli ha scritto il libro omonimo E POI ha collaborato alla stesura della sceneggiatura), si cimenta nel raccontaci la storia di Jason Priestley, un ex insegnante che aspira a fare il giornalista, che ha la sfortuna di chiamarti come l’attore protagonista della famosa serie anni ’90 Beverly Hills 90210.

Single da poco, appena scaricato dalla sua ex ragazza ed in piena crisi dei trenta e passa anni, Jason vive con Dev, anch’egli sulla trentina e fiero proprietario di un negozio di videogiochi vintage, il “Power Up!”, in un appartamento “accanto ad un posto che tutti credono un bordello ma che in realtà non è un bordello”: entrambi tentano di cavarsela alla meno peggio nella loro vita di tutti i giorni. Per guadagnarsi da vivere, Jason scrive recensioni per il quotidiano gratuito “London Now”, in distribuzione nelle stazioni della metropolitana ed alle fermate degli autobus: grazie al suo lavoro, egli riesce a girare Londra in lungo ed in largo, partecipando ad eventi più o meno interessanti e frequentando i locali più o meno in della capitale britannica.

Di ritorno da una di queste serate, Jason ferma un taxi in Charlotte Street: molto cavallerescamente, però, cede il passo (anzi la vettura) ad una ragazza dal cappotto blu, resa impacciata dalla grande quantità di buste, pacchi e persino una pianta che portava con sé. Il nostro la aiuta a salire, chiude la portiera, il taxi parte e… Jason si ritrova con una macchina fotografica usa e getta in mano: prova a fermare l’auto, che imperterrita continua la sua corsa in mezzo al traffico londinese e così Jason è costretto a tenere l’oggetto per sé con il proposito di restituirla alla legittima proprietaria.  Che è molto carina…

Come fare a contattarla?

È un crimine sviluppare le foto altrui?

È stalking? Invasione della privacy?
Che fare? Sviluppiamo o no?

Non risponderò a questa domanda, lascerò a voi il compito di scoprirlo!
Il libro di Wallace è molto carino e leggero, sebbene lo spessore possa scoraggiare (sono circa 400 pagine: il mio amico Alberto ha commentato con “Troppa carta per me!” 😉 ). La lettura, comunque, è scorrevole e gradevole, i personaggi sono molto ben caratterizzati e non mancano i colpi di scena, soprattutto verso la fine. Per chi di voi ha letto anche “Alta fedeltà”, i colpi di scena saranno un po’ meno, ma scommetto che sarete d’accordo con me nel dire che leggerlo da capo al fondo valga la pena: Jason è molto simile a Rob, il personaggio di Nick Hornby, per l’appunto, e questo l’ha reso subito simpatico.

Quel che più mi è piaciuto di questo libro, che poi è il motivo principale per cui ve lo consiglio, è la capacità di Jason di rimettersi in gioco e ripartire da zero trovando da sé le motivazioni per continuare a credere in quello che fa, riscoprendo vecchie amicizie, creandone di nuove e, soprattutto, riuscendo a sfruttare tutte le occasioni che la vita ci offre, che siano rappresentate da una macchina fotografica usa e getta che ci ritroviamo in mano per puro caso o che provengano da scelte che noi stessi abbiamo compiuto.

Come sempre, fatemi sapere cosa ne pensate. Dal canto mio, prometto di non far passare due mesi prima della nuova recensione, d’ora in avanti dovrei poter dedicar un po’ più di tempo alla lettura. 😉

Buona lettura a voi, a presto!

3 thoughts on “La ragazza di Charlotte Street (Charlotte Street), Danny Wallace.”

    1. Grazie, son contento che la recensione ti sia piaciuta! Fammi sapere cosa pensi del libro. Un ultimo consiglio: per non spoilerarti nulla, non leggere le note in quarta di copertina. 😉
      Buona lettura!

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